Laboratorio del gusto dedicato al “Fico monnato” di Prignano Cilento


Parco archeologico di Paestum, 25 febbraio 2018

In programmazione per domenica 25 febbraio, lo speciale laboratorio di Slow Food Cilento dedicato al “fico monnato” di Prignano Cilento.

L’appuntamento è alle ore 10.00 presso la biglietteria del Museo archeologico di Paestum. Ad attendere i visitatori, esperti del settore enogastronomico che daranno vita ad un interessante laboratorio su una delle eccellenze tipiche del Cilento: il fico. Un coinvolgente percorso degustativo per sperimentare tramite i sensi quanto mostrato e raccontato da coloro che hanno fatto di questo alimento un prodotto di qualità oltre che l’emblema di una filosofia di vita.

Per partecipare è necessario prenotarsi entro le ore 12:00 di sabato 24 febbraio. Il costo dell’attività è di € 3,00 che ogni partecipante dovrà aggiungere al biglietto d’ingresso* al Museo e all’area archeologica o all’abbonamento PaestumMia.

Per info e prenotazioni scrivere a: info@slowfoodcilento.it oppure telefonare ai numeri: 3394758553 / 3455859155

L’iniziativa rientra nel calendario ufficiale degli appuntamenti del Parco archeologico di Paestum e  I laboratori del Gusto si terranno ogni quarta domenica del mese per tutto il 2018.

 

*Biglietto d’ingresso: € 9,00; gratuito per chi ha meno di 18 anni; ridotto per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Lo sapevi che…

Nel Cilento da centinaia di anni si coltivano i “fichi dottati” meglio conosciuti come fichi bianchi del Cilento.

Nell’area cilentana ma in particolare a Prignano Cilento si usa una particolare tecnica di essiccazione: i fichi ad uno specifico grado di maturazione, vengono “monnati”, ossia sbucciati e poi posti ad essiccare. Questo ne determina il particolare colore tendente al bianco, la morbidezza al gusto e l’intenso aroma. Questa pratica non viene usata in nessun’altra area di produzione di fichi essiccati.

Il fico monnato di Prignano Cilento è un Presidio Slow Food.

Il progetto Presidi di Slow Food nasce nel 1999 al fine di recuperare e salvaguardare le piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall’agricoltura industriale e dal degrado ambientale.