Il festival del Mediterraneo a partire da Eboli


Eboli, venerdì 15 giugno 2018

Giunge alla seconda edizione “Il Ballo di San Vito – Festival del Mediterraneo”, evento di rilievo e di pregio per il comune di Eboli, attento alla riscoperta e alla valorizzazione del territorio che passa anche attraverso il ricco patrimonio musicale campano e non solo.

Venerdì 15 giugno, in piazza della Repubblica, una serata musicale da scoprire e da vivere: un mélange di generi che spaziano dalla musica tradizionale del sud Italia, ai sound di altri popoli provenienti dal bacino del Mediterraneo. Una manifestazione che trae lustro non solo dagli artisti che vi prendono parte ma anche dal direttore artistico della stessa: Eugenio Bennato che si esibirà con Erasmo Petringa in un concerto inedito.

“Il Ballo di San Vito – Festival del Mediterraneo” è anche occasione di approfondimento e studio di temi sociali, culturali e religiosi legati al territorio ebolitano. Non a caso si svolge durante la festa patronale di San Vito, santo martorizzato a Roma sotto Diocleziano, le cui spoglie sono conservate, secondo la tradizione cristiana, proprio nell’antica chiesa di San Vito al Sele di Eboli.

La manifestazione, arricchita da focus e incontri di carattere didattico e divulgativo, prevede anche l’allestimento di un’area espositiva dedicata alle produzioni agroalimentari e florovivaistiche del territorio con la fiera “Fiori e Sapori di San Vito” che ripercorre la storica “Sagra di San Vito” quando, in occasione della festa patronale, venivano presentate nel centro cittadino di Eboli le primizie di stagione provenienti dalla Piana del Sele.

Alle ore 21:00, ad aprire lo spettacolo, gli artisti della “Tarantella del Gargano” musici e cantatori di Carpino; a seguire i Fanfara Station, trio con looping dal vivo che fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica, i ritmi ed i canti del Maghreb; Eugenio Bennato con Erasmo Petringa e “Le voci del Sud”; e sul finale Marcello Colasurdo, uno dei più grandi esponenti della “Tammurriata”, in compagnia della “Paranza” che da sempre lo segue nei suoi tour nazionali e internazionali. Nei cambi palco i solisti del gruppo “Discede” di Maiori, storici interpreti di varie forme della musica popolare del Sud.

Non resta dunque che partecipare lasciandosi trasportare dal ritmo coinvolgente delle culture nord-africane, mediorientali ed europee, in un viaggio volto alla salvaguardia delle diversità e alla valorizzazione di “una terra di mezzo” come Eboli, da sempre crogiuolo di popoli nonché luogo di incontro di saperi e tradizioni.